martedì 1 aprile 2014

Sospesa e appesa

Ore 9:00
di un giorno qualunque
di un ieri speciale.
Un po’ sospesa 
un po’ appesa
ad un sogno.
E mi chiedo dove fossi un anno fa
nello stesso giorno
normale o speciale che importa in fondo.
Mi chiedo se fossi in me
Se ci sono ora.
Ho imparato a guardarmi dentro attraverso i miei respiri di parole.
Non so come spiegare,
le parole sono già lì dentro,
a volte nascoste
a volte no,
sono pronte ad uscire come le bollicine quando apri una bottiglia di spumante.
Esplodono
Un po’ come me.
Mai padrona delle mie emozioni.
Sono loro che mi abitano dentro.
Ed io sono fragilmente felice di accoglierle.
Sorridendo o piangendo lacrime di felicità.
Sconfitta e vittoriosa da questa vita che mi riempie di meraviglia.
-Gemma.

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