venerdì 23 maggio 2014

La vita che vorrei

E’ già mattina, una fresca mattina di primavera.
La sveglia non ha suonato, stanca forse di non essere presa in considerazione.
Il piumone caldo e morbido mi avvolge come l’abbraccio di una madre.
Respiro leggerezza e salsedine.
Apro gli occhi finalmente e la prima cosa che scorgo dalla finestra è l’oceano,
immenso amico che sembra attendermi paziente.
La mia famiglia è già sulla spiaggia a giocare,
I nostri castelli in aria che diventano di sabbia,
come per magia.
L’odore del caffè sul comodino,
cornetto caldo e fumante,
un piccolo fiore dentro ad un vaso troppo grande per lui.
Mi stiracchio grattandomi la testa e respirando profondamente.
La mia cara vecchia macchina da scrivere sembra chiedere di me,
sente la mia mancanza,
ha voglia delle mie dita, delle mie parole, della mia luce, della mia ombra.
Immenso amore che ha fretta di nascere.
Anima limitata dentro ad un corpo che reclama respiri,
parole e musica.
"Leggimi!" sembra gridare.
Ed inizio a scrivere..
Gemma.

0 commenti:

Posta un commento